venerdì 7 settembre 2012

La RAI e il martellamento mediatico su Miss Italia

Domenica 9 settembre, h. 17 a Milano, davanti alla sede della Rai, flashmob di protesta contro la martellante promozione di un'immagine della donna ridotta ad oggetto sessuale. Ci uniamo all'invito di Donne in Quota a respingere questo utilizzo del servizio pubblico:

La Rai dedica ampio spazio all’elezione di Miss
Italia, passerella di adolescenti da soppesare e premiare in funzione di un modello unico di donna: ben 5 appuntamenti su Rai 1, di cui 2 in prima serata il 9 e 10 settembre. Il servizio pubblico televisivo ha il dovere di riservare altrettanta visibilità anche ad altri modelli di donna: quelle che vanno nello spazio, scendono in miniera, siedono in cattedra e nei tribunali, coordinano ricerche, operano negli ospedali, dirigono film e aziende, fanno politica, vanno in ufficio e contemporaneamente si occupano dell’organizzazione e del bilancio familiare.
Per questo chiediamo con forza alla nuova Presidente della Rai Anna Maria Tarantola di applicare immediatamente i 13 nuovi emendamenti sull’immagine della donna contenuti nel Contratto di Servizio Pubblico 2010/2012 sottoscritto in data 6.4.2011 tra la Rai e il Ministero dello Sviluppo Economico. Citiamo in particolare l’art.9/L’offerta televisiva in cui la Rai ha l’obbligo di produrre: “trasmissioni idonee a comunicare al pubblico una più completa e realistica rappresentazione del ruolo che le donne svolgono nella vita sociale, culturale, economica del Paese, nelle istituzioni e nella famiglia”. Per adesioni scrivere a info@donneinquota.org

Vi invitiamo anche a partecipare all'evento su fb che trovate qui, e a diffonderlo.

1 commento:

  1. Dovreste socializzare con quest'altro sito visto che, mi sembra, abbia medesimi propositi http://www.esseredonne.it/?p=206

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