martedì 21 febbraio 2012

A Karachi il grande evento storico di un imponente raduno femminile

Anche il Pakistan in questi giorni ha visto un suo sorprendente "se non ora quando". Domenica 19 febbraio 2012 una fiumana di 100.000 donne ha manifestato a Karachi per i diritti femminili e la parità di genere, e contro la violenza domestica, con la parola d’ordine ‘Empower women, strong Pakistan’. L'evento è stato definito dalla BBC e dal Tribune Express "il più grande raduno di donne mai organizzato al mondo". E anche se effettivamente quello verificatosi un anno prima in Italia è stato numericamente molto superiore, c’è da dire che una manifestazione di questo genere, e con questa partecipazione, in un paese come il Pakistan è veramente sorprendente, un grande evento storico.
La manifestazione è stata organizzata dal partito Muttahida Qaumi Movement (MQM),  il cui leader, Altaf Hussain, da Londra ha dichiarato: "in molte parti del mondo, le donne sono considerate alla pari da tutti i punti di vista. Ma purtroppo in Pakistan continuano a essere trattate come cittadini di seconda o terza classe. Crimini come l'omicidio d'onore e il Vani (matrimonio con bambine) si diffondono sempre più, sotto il velo della tradizione", e ha aggiunto che i partiti politici e religiosi dovrebbero appoggiare l'emancipazione delle donne per un Pakistan migliore.
Il quotidiano pachistano Dwan ha scritto: "Alcuni grandi eventi politici sono stati organizzati di recente nel Bagh-i-Quaid a Karachi, ma il raduno organizzato dal partito MQM è particolarmente degno di nota per il fatto che le decine di migliaia di persone presenti erano praticamente solo donne". E in effetti c’è un’enorme differenza fra questa e altre recenti manifestazione nel paese, decisamente a predominanza maschile e di taglio misogino e aggressivo, come il raduno religioso di protesta contro San Valentino o il minaccioso assedio a una libreria a Islamabad. Per non parlare del grottesco appello lanciato di recente dal presidente del partito islamista Jamaat-e-Islami "agli uomini barbuti e alle donne con il burqa che cambieranno il destino del Paese". Un destino che sotto questa luce fa rabbrividire.
Il MQM invece, il partito che ha promosso il raduno femminile, tenta da tempo di rendere le donne parte attiva della politica, a partire dalle enunciazioni del suo manifesto, dall'incoraggiare l'istruzione femminile, e da slogan come "più potere alla donne per un Pakistan più forte". La repressione di queste spinte sarà durissima, c’è da giurarlo. Ma vederle premere per emergere è bellissimo, addirittura commovente.



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