sabato 31 dicembre 2011

Il 2011 è stato l'anno delle donne, ma i giornalisti maschi erano su un altro pianeta

Non ci aspettavamo certo di essere celebrate dai giornalacci che, riferendosi a un capo di Stato donna, oggi titolano: "E' stata la culona". Accusandola a quanto pare di non aver apprezzato abbastanza il tirannerottolo Berlusconi.
Diciamo la verità: non ci aspettavamo di essere celebrate in generale. Ma di finire in cronaca, ogni tanto, non solo per stupri, zombismo alla plastica 100% e puttanerie varie, ma semplicemente come donne e basta, donne che fanno cose: quello si.
Almeno come MOVIMENTO; almeno nell'anno in cui le donne, e solo loro, sono riuscite davvero a dare la sveglia decisiva a un paese in coma; ma non solo.
Il 2011 è stato un anno in cui le donne hanno pagato un tributo altissimo al rinnovamento e alle rivoluzioni in tutto il mondo, e nessuno meglio dei giornalisti lo dovrebbe sapere; e nessuno più dell'informazione "progressista" lo dovrebbe comunicare: come una notizia, punto e basta. E pure una notizia importante.
E invece l'Espresso (uno a caso) ci snocciola tutte le copertine di un intero anno, chiedendo di "votare la migliore": e NESSUNA è dedicata alle donne, se non alla "donna" (secondo il maschio) per eccellenza: il puttanone. E ripete serenamente la gaffe nel penoso "Almanacco" di fine anno che, passando in rassegna le notizie inportanti del 2011, si dilunga in gossip e cazzate (tipo i "matrimoni da sogno" dei Reali), ma sorvola allegramente su tutti gli eventi con cui le donne hanno cambiato il mondo: a partire da una manifestazione mondiale, che nello stesso giorno ha visto solo a Roma un milione di persone, e molte altre da Parigi a Tokio, mobilitate (appunto) dalle donne italiane.
E dall'Espresso non è tutto: c'è poi il simpatico vaticinio "Chi emergerà nel 2012" (a cui duòle, ahimé, constatare che abbia contribuito anche Silvia Cerami), che naturalmente cita solo, e rigorosamente candidati maschi.
Ma naturalmente non solo dell'Espresso si parla. Che dire della BBC?
La politica è fatta dai maschi, e si vede. L'informazione ufficiale pure.
Ma anche se tra gli eserciti di giornalisti le direttrici sono 4 gatte, e dove si decide siamo una contro cento, siamo pur sempre un esercito: non si illudano che ci lasciamo condire via così. Change over!

2 commenti:

  1. Oh poverine, gli uomini ce l'hanno tutti con loro!

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  2. Ti sbagli, darling.
    Gli uomini, sempre di più, ci stanno molto vicini. Non tutti, certo: solo quelli che NON hanno paure inutili e non sono schiacciati da frustrazioni che non sanno affrontare, e attribuiscono alle donne cattive (che ce le hanno tutte con loro).
    Tra questi utlimi, però, sono molti i poveracci che, purtroppo, tengono il loro culo ben saldo sulle loro posizionuncole di potere: che ci possiamo fare! Dobbiamo sopportarli; ma almeno non staremo zitte, mentre aspettiamo con pazienza di vederli cadere.
    Ogni popolaccio, da che mondo è mondo, ha diritto al mugugno: non lo sapevi? Per antica usanza nata sulle GALERE (che erano navi, prima di diventare sinonimo di prigione). Solo alle donne finanche quel diritto è stato tolto: è da lì che nacque (insieme a una pletora di altri strumenti di tortura di astuta concezione maschile) l'allegra invenzione della "mordacchia". Ma oggi non è più legale: dunque (privilegio!!) il mugugno è concesso perfino alle donne.
    Mugugna pure anche tu, sei sempre il benvenuto. Buon anno! :)

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