sabato 8 ottobre 2011

Bordello "Palacio Berlusconi" in Argentina: la lettera era giusta, ma ai destinatari SBAGLIATI

Indignato, il sig. Antonio Bruzzese, presidente della Cna (Confederazione naz. degli artigiani), e dell'Associazione Insieme Argentina, ha scritto al sindaco di Rosario (la 2° più grande città argentina) Roberto Lifschitz, e al Console Generale Rosario Miccichè: "Voglio esporre la mia profonda indignazione per l'esistenza nella città di Rosario di un luogo di dubbia moralità, che porta il nome del Primo Ministro del mio paese, Silvio Berlusconi, chiamato “Palazzo Berlusconi”, un bordello destinato a un pubblico di alto livello economico. É molto offensivo che si sia permesso questo utilizzo del nome di una delle massime cariche dello Stato italiano".
Ha ragione, sig. Bruzzese, ma lo sa che se uno si butta dalla finestra non è colpa del marciapiede se si rompe la testa? 
Un consiglio spassionato e sincero: rispedisca la lettera, ma cambi destinatario e la mandi al "nostro" "Presidente del Consiglio" (doppia virgolettatura d'obbligo). La lettera era giusta.. l'indignazione sacrosanta; ma la ricerca delle cause, e i destinatari, completamente cannati.



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