venerdì 30 settembre 2011

1 ottobre: l'UDI invita le donne a fare il punto

Sabato 1 ottobre 2011, appuntamento a Roma, presso sede nazionale dell’UDI, dalle h. 11,00  alle 16,00, per discutere della proposta lanciata nelle giornate Se non ora quando di Siena (9/10 luglio 2011), per costruire una rete permanente in tutta Italia.
Il giorno successivo, 2 ottobre, sarà la Giornata Mondiale della Non-violenza: una ricorrenza per ovvie ragioni cara alle donne, e che il movimento delle donne dovrebbe fare propria a pieno titolo.

mercoledì 28 settembre 2011

Saudi women revolution: una camminata a piedi nel deserto

Re Abdullah ha "concesso" (e già qui sale un moto di rivolta interiore) alle donne saudite il diritto di votare e perfino di presentarsi in Parlamento
Ma attenzione! l'incredibile concessione per ora non è che una promessa, e comunque rimandata al 2015.
Nel frattempo (insieme a un altro incredibile insieme di divieti) resta un tabù il permesso di compiere una banale azione quotidiana, che è diventata imprescindibile all'autonomia di chiunque nelle città, è cioè di poter mettersi alla guida di un'automobile: resta inteso che le future parlamentari andranno in Parlamento solo con il permesso del marito e solo se lui acconsentirà ad accompagnarle. Le donne che osano reclamare il diritto alla patente subiscono repressioni feroci e vengono condannate alla frusta.
Il terrore delle donne porta questi legislatori a esercitare il solo rimedio che conoscono, cioè il loro terrorismo, in assoluto spregio del ridicolo.
Perché quando si è nel panico non si ragiona. E appunto.. l'emancipazione femminile viene vista nei paesi più autoritari come il più terrificante spauracchio, e a sua volta è agitata come spauracchio contro le masse di popolazioni vessate e accecate dai pregiudizi, che vengono tenute a bada con un uso medioevale della religione.
Da quest'anno le donne saudite sono uscite allo scoperto, con diversi blog e in particolare la pagina fb Saudi Women Revolution. La loro battaglia ci appare come un'estenuante marcia in condizioni al limite della sopravvivenza; il loro coraggio e la loro tenacia un esempio per tutti.

domenica 25 settembre 2011

Diciamo cosa sono le pagine FALSE che proliferano su facebook contro le donne

Sono numerosissime su Facebook (solo quelle in italiano sono molte centinaia) le pagine di bullismo sessista. Fra queste fanno una parte del leone le pagine false CONTRO LE DONNE: pagine che (travestite con immagini femminili o innocue) istigano all'odio fra i sessi e alla violenza, invocando la chiusura dei centri antiviolenza e antipedofilia.
Ma ecco, recentemente è apparsa una pagina istituzionale del social network che si impegna a combattere il bullismo, e che invita a partecipare attivamente. Si chiama STOP BULLYING: SPEAK UP. E allora parliamo! diciamo cosa sono le pagine violente contro le donne. Ci ascolteranno?? 
E per capire di cosa parliamo riproponiamo una nota pubblicata proprio su Fb dalle Donne ultraviolette, molto utile in quanto semplice e chiara:
Queste pagine vengono create ad arte per precise ragioni commerciali e politiche; ma quasi NESSUNO (escluse le stesse vittime ridotte al silenzio) ne parla mai, come fosse una cosetta ininfluente: un battibecco fra poche donnette. Il che è un'opinione da mini cervelletti.
Vogliamo invece vedere di COSA SI TRATTA davvero?
Questo fenomeno è in realtà l'efficiente strategia attuata da una società informatica oggi proprietaria di molte centinaia di pagine misogine, fra cui le numerose repliche FALSE ottenute clonando con sistematicità le pagine femminili di proprietà altrui. Il processo avviene come segue: 
1. individuata una nuova pagina femminile, un incaricato di questa società si appropria della sua immagine (e nome) e apre una pagina identica. L'originale, essendo una "causa" non profit, al contrario delle pagine aziendali non ha praticamente opzioni per difendersi su fb;
2. se gli amministratori della pagina originale sono riconoscibili, in genere vengono bombardati con segnalazioni di massa (effettuate da pletore di profili falsi appositamente creati); e lo stesso avviene alle pagine fb ORIGINALI che si vuole colpire: il risultato è che molto spesso fb procede alla CANCELLAZIONE delle pagine originali e a bannare i loro legittimi amministratori;
3. la pagina clone prosegue indisturbata: all'inizio pubblica una marea di stupidaggini "carine" (canzoni, fumetti, cuccioli e babbi natali). Poi, quando ha raggiunto un certo numero di fan, attacca con la campagna di odio contro le donne e propaganda "anti-nazifemminismo". In genere viene riempita di contenuti redatti una volta sola, a loro volta replicati in automatico (e a rotazione) su tutte le altre pagine clonate, grazie a un software apposito. E infatti le pagine false sono praticamente tutte UGUALI, dunque NON costano alcun lavoro a chi ne sforna all'infinito, impossessandosi del nome e dell'immagine di quelle originali.
E tutto questo a COSA SERVE? Chiederete voi.
OTTIMA DOMANDA. Serve a moltissimo, sul piano commerciale e su quello politico. 

1. in primis (e questo è lo scopo COMMERCIALE) tutte queste pages potenziano l'impatto pubblicitario della società informatica proprietaria (che è a scopo di lucro, mica pettina bambole come NOI).
Questo grazie all'abnorme aumento dei numero dei "click" ottenuti dalle sue pagine replicate, che si continuano a pubblicizzare a vicenda rimbalzando su fb infiniti appelli a cliccare l'ultimo clone appena nato.
La gente su fb - si sa, è distratta: molto spesso le basta vedere un bel titolo, che esprime un ideale, per cliccare una pagina, e poi nemmeno si accorge se quella propugna esattamente il CONTRARIO di ciò che enuncia. E in tal modo i nuovi 'fan' diventano rapidamente MOLTO più numerosi di quelli delle pagine originali.

2. in secundis (ma questo scopo è di gran lunga più importante sul piano POLITICO) tali pages attuano e diffondono una martellante propaganda contro le conquiste delle donne e CONTRARIA agli scopi originali delle pagine clonate, che sono tutte per la parità fra i generi e i DIRITTI di donne e bambini.
Nel fare questo propugnano contenuti creati ad arte per sostenere la tesi che tutti i centri antiviolenza e antipedofilia vadano CHIUSI.
E perché? (O bella! ma perché violenza e pedofilia alimentano lucrosi business, non lo sapevate? ndr; ma secondo le pagine suddette la ragione è un'altra:) perché la violenza contro le donne e gli abusi contro i bambini sarebbero "problemi gonfiati dalle nazifemministe", che servono solo a creare "false accuse" per ricattare e con cui rovinare poveri uomini innocenti.

E facciamo notare che l'attuale Governo da anni sta perseguendo proprio QUESTA politica, tagliando fondi con la mannaia a consultori e centri antiviolenza. Fino, nel 2010, ad AZZERARE perfino una delle attività più storiche e preziose: quelle del telefono CONTRO LA TRATTA DELLE SCHIAVE.
Non so, giudicate voi.

You judge. Intanto vi invitiamo a:
1. NON CLICCARE la pagina falsa che ha rubato l'immagine della VERA PAGINA fb delle Donne ultraviolette, clonandola, e che si TROVA QUI: FALSA PAGINA DONNE ULTRAVIOLETTE. Una pagina che, alternando contenuti falsamente scherzosi promuove vero odio fra i sessi.  
2. stare MOLTO ATTENTI a cosa cliccate in generale;
3. CONTROLLARE le pagine che avete cliccato fino ad oggi, TOGLIENDOVI prontamente dalle pagine false:
4. nel fare questo, a tenere presente che APPENA si parla di loro, le pagine fake si auto-oscurano, SCOMPARENDO da fb provvisoriamente, o CAMBIANO velocemente i contenuti per camuffarsi, intasando di cose carine e inoffensive, in attesa che si calmi l'attenzione su di loro;
3. NON fare l'errore di entrare nelle pagine false per criticarle: verrete immediatamente bannati e sarete soggetti anche voi a segnalazioni volte a danneggiarvi.

Infine non credete a chi semina idee tipo che queste pagine "le fa il Vaticano" per ragioni ideologiche: è l'ennesima PANZANA, certamente verosimile - ma che essendo falsa NON aiuta.

E dato che quello che aiuta è SAPERNE di più, ecco alcuni link per approfondire:
Come costoro INGANNANO la buona fede delle persone per indurle a danneggiare le pagine originali:
Come agiscono a livello di massa i CONTENUTI promossi dalla pagine fake.


venerdì 23 settembre 2011

Donne a Roma in difesa della Costituzione

Circa 2000 donne stanno arrivando a Roma su due treni, uno proveniente dal nord e uno dal sud, per manifestare contro la proposta di legge, presentata recentemente alla Camera, che intende modificare l' articolo 1 della Costituzione: "l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro".
La Carta fondamentale, dicono i promotori del Treno delle donne, va benissimo com’è e deve essere solo attuata in tutte le sue parti, a cominciare dal lavoro, che è appunto fondamento del primo articolo.  
Dunque le donne intendono manifestare circondando il Parlamento.
Hanno inoltre chiesto di essere ricevute al Quirinale per chiedere al Presidente di sostenere questa battaglia.
Se potete.. partecipate. Se siete a Roma venite, se non siete a Roma fate girare la notizia.
Questo il programma della giornata:
h. 10.30  • primo appuntamento in piazza Montecitorio  
h. 12.00 • una delegazione si recherà al Quirinale per consegnare una lettera al Presidente Giorgio Napolitano
h. 16.00 • appuntamento in piazza Santi Apostoli per la manifestazione: interverranno costituzionalisti ed esponenti della cultura; fra questi Michele Ainis, Silvia Calamandrei, Paola Marsocci, Shukri Said.

sabato 17 settembre 2011

Dimissioni immediate: stasera.

Questo succederebbe in tutto il resto del mondo; ma siamo in Italia: nell'Italietta-di-m. messa in piedi dal berlusconismo, e in cui ci troviamo (ancora) intrappolati.
Un rapporto della Guardia di Finanza di 270 pagine raccoglie dirette e reiterate affermazioni del nostro "Premier" (virgolette sempre più d'obbligo), che i suoi giornali definiscono "vita privata, faccende personali". Ma può essere considerato un fatto privato dichiarare apertamente che tutto il proprio tempo è per le "mie bambine" (definizione quasi letterale, data l'età delle ragazze), e che per questo posso fare il premier "solo a tempo perso"? «A tempo perso faccio il primo ministro e me ne succedono di tutti i colori».  Bè, giudicate voi: tra centinaia e centinaia dello stesso tipo, solo qualche altra frasetta a caso.
• 5/9/2008, Palazzo Grazioli. Tre ragazze fanno la notte con il "Premier". Il giorno dopo: una di loro (Vanessa Di Meglio), a Tarantini: «Tutto a posto. Le ragazze sono andate via alle 6, hanno fatto un bordello… Comunque tutto a posto, io ho fatto colazione con lui (..) Lui mi ha detto: "Metti questo in borsa... mi fa piacere"». 
• 23/9/2008, si organizza una cena; Berlusconi a Tarantini: «Che dici se chiamiamo anche Rossella che c’ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava? Magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il direttore della fiction della rete 1 della Rai? Così sentono che c’è lì qualcuno che ha il potere di farle lavorare. Insomma hanno l’idea di essere di fronte a uomini che possono decidere del loro destino. L’unico ragazzo sei tu, gli altri sono dei vecchietti... però hanno molto potere». Dal verbale sulla serata, di Terry De Nicolò): «Delle ore ho dormito da sola e delle ore invece con queste due ragazze e Berlusconi... eravamo io, le due ragazze di Roma e Berlusconi».
• 11/2/2009, altra cena a Palazzo Grazioli. Il giorno prima, Francesca Lana a Tarantini: «Manuela (Arcuri, ndr) dice che se non vede sto cammello, fino a quando non ha una certezza... non fa nulla per lui. Io le ho detto: "Manu forse dovrebbe essere il contrario, prima fai qualcosa per lui..."». la sera della cena, Tarantini: «... ma si era convinta, si era convinta un mese fa...». Francesca: «Sì ma lei cambia da oggi da adesso a tre minuti poi ricambia idea». Manuela Arcuri a Francesca: «Frà però mo glielo devi dire del film, delle cose, è ora che gli parli». Francesca: «Ho capito Manu, ma non glielo posso dire alle 4 di mattina quando stiamo dentro il letto...». 
• 18/2/2009. Non solo fa troppe storie, la signora Arcuri, ma è anche volgare. Berlusconi a Tarantini: «sono rimasto molto indignato per la volgarità espressa dalla Manuela Arcuri nel corso di una intervista rilasciata alle Iene». Non è all'altezza della classe di uno che è ormai famoso su tutti i giornali del globo per aver definito la signora Merkel, una delle più importanti figure politiche del mondo, “culona inchiavabile”. Insomma: «Meno male che non è stata qui, perché sennò .... mi sarei sentito imbarazzato di essere andato con una troia così .... vabbè cancellata». Tarantini: «E vabbè».
Ma merce femminile chiavabile se ne trova sempre. Il sig. Tarantini ne fornisce continuamente all'utilizzatore finale, in cambio di promesse per tornaconti in Finmeccanica, nella Protezione civile e negli appalti nel settore dell’energia e per L'Aquila, e infine naturalmente.. qualche incarico parlamentare. E gli dice:«Ma lei Presidente mi deve spiegare una cosa, ma alle donne lei cosa fa?». B: «Come cosa faccio, ehehh». T: «In tanti anni di amici, di frequentazioni che ho fatto, non ho mai visto uno che fa impazzire così tanto le donne, ma veramente... ».
Dopo 2 mesi di forniture, Berlusconi lo chiama al telefono il 13 novembre: «Sono in macchina con il sottosegretario Bertolaso, te lo passerei così vi metterete d’accordo direttamente»... Eccetera, eccetera. 

giovedì 15 settembre 2011

Manovra dannosa per le donne e inutile per tutti perché recessiva

Poche parole, ma chiare, bastano a definire una manovra con poche idee, ma pessime.
Ieri, durante il voto alla Camera, piccolo blitz di Se non ora quando per trasmettere il concetto: un tentativo di volantinaggio da parte di alcune deputate - prontamente stroncato dai commessi - il cui scopo era più che altro giungere a far uscire un'eco del loro dissenso.
E come concordare con una manovra simile, che nemmeno sfiora i carrozzoni delinquenziali della malapolitica ma carica ulteriormente un mulo in agonia?
CAMBIERANNO ancora, e solo in peggio, i nostri stili di vita; mentre sempre più aumenta il carico sulle spalle delle donne.
Non possiamo non essere d'accordo con la Marcegaglia che dice: "non c'è nulla per tornare a crescere"; e qualcosa ci dice che anche i suoi commercialisti le avranno spiegato quello che un valente commercialista mio amico ha spiegato a me:
questa manovra è peggio che dannosa. E' messa a punto da "delinquenti professionisti" (parole sue).
Perché? perché tra le pieghe non solo spinge all'evasione, ma dà molti spunti per evadere legalmente, attraverso mille escamotage che solo i commercialisti più esperti conoscono e sanno intuire al volo: specie le batterie di commercialisti delle grandi società che davvero potrebbero fare la differenza.
Tra le pieghe, le piaghe.