mercoledì 18 maggio 2011

Giuliano Pisapia e cosa dicono le donne

Donne: QUALI donne? lo strepitoso, primo risultato di Milano non solo fa gioire la gente, di ogni sesso, razza e colore, ma obbliga a una precisa riflessione sulle 'posizioni' che prendono le DONNE (e dunque i ruoli che scelgono).
Non c'è storia: le DONNE sono state grandissime protagoniste del percorso di rinascita che ora, alla prima occasione elettorale, sboccia in tutto il suo splendore; e dunque anche ora devono parlare, e parlare bene.
E allora parliamo di Milano, fronte centrale di una guerra che si gioca su scala nazionale, e che in preparazione del ballottaggio ha davanti 10 giorni di fuoco.
Per parlarne offriamo un paio di spunti.. e poi via ai commenti nelle nostre piazzette su facebook..:-)

1. epocale intervista di oggi del Corriere a Daniela Santanché
"Com'è il rapporto con le donne del Pdl?
«Ottimo. Abbiamo organizzato una cena elettorale con mille persone, in collegamento con Berlusconi. E abbiamo lavorato tutte assieme: la Ravetto, la Gelmini, la Aprea, la Comi, la Cassinetti, la Bocciardi, la Ronzulli, coordinate da Mantovani»".
E chi è Mantovani? il capo del Pdl lombardo, ha fatto trovare a Berlusconi una modella svedese violinista dentro l'uovo di Pasqua.
Le "donne del Pdl" sono dunque una squadra di gregarie che si fa coordinare da un 'capo' maschio, e per giunta di quel tipo.
E per capire il concetto di potere alle donne' che preme alla Santanché viene in aiuto il commento di un lettore: "due anni fa diceva peste e corna di Berlusconi ed ora lo idolatra. Altro che pasionaria! Questa signora gracchiante non si sopporta, ma anche scoprire che sua cugina è assessore a Milano, assenteista da record e si fa portare al lavoro (quello che ha presso l'agenzia di pr della Santanché appunto) con l'auto blu pagata da noi, soliti stolti, arreca un forte fastidio". (il link all'assessore approfondisce il tema, ndr)
 
2. ma per fortuna corre in soccorso di questo 'partito' un gruppo femminile che nell'ultimo periodo si è collegato anche a 'se non ora quando', e che (dopo un incontro con la signora Moratti che annaspava sotto alla bufera donnesca che le stava montando intorno), prende posizione per la Giunta Moratti, definendosi "un grande movimento" e in nome del "potere alle donne"!. Con motivazioni che, secondo gli stessi numeri dati dal confuso gruppo, fanno pensare a scarsa capacità di discernimento.  

Ragazze, c'è una cosa che dovremmo mettere in chiaro: NON è quel tipo di potere che ci interessa, e che ci deve interessare. 
Il potere che ci interessa deve cambiare il mondo, non il conto in banca di qualcuna di noi.
Ecco perché oggi diciamo grazie Giuliano, anche se Giuliano è un uomo.

1 commento:

  1. sul momento non avevo capito proprio tutto, poi andando ai 3 link che hai inserito il quadro si è chiarito benissimo. Sai cosa sono questo tipo di persone - donne o uomini che sia - coi loro gruppi? CAVALLI DI TROIA, che se li fai entrare poi aprono lo sportello, e da lì: fuori!! miriadi di troll che ti tagliano la gola. Altro che 'grande movimento' :-(
    vi leggo sempre, accidenti io su face book non ci sono!

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